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Monday, 20 January 2014

Yalp Studio Berlino

Yalp Studio Yoga e Ayurveda Berlino. 

Chi sono :  Luana M. Bellisari

Nata a Roma e cresciuta attraverso i numerosi viaggi in Europa e oltre Oceano che le hanno insegnato le opportunità che si incontrano nel viaggio e dalle esperienze culturali in esso contenute. Questo si riflette anche nelle sue lezioni, dove si rivolge sempre ai partecipanti con un approccio multiculturale e sottilmente spirituale del gusto del viaggio, oltreché linguistico (oltre all' Italiano,  le lezioni sono realizzate  in lingua Francese, Inglese, Portoghese a breve nella  lingua Tedesca). La sua ispirazione oltre al viaggio, viene dall'arte e dal suo approccio terapeutico, dalla poesia  e dalla musica. Altre influenze arrivano dallo  tecniche di percezione del corpo sviluppate in Occidente da metodi quali il Feldenkreis,  il Pilates e dal Contact Dance Improvisation. Attraverso lo studio prevalente dello Yoga Ashtanga e Iyeangar, l'approccio alla disciplina dello yoga è sulla base della condivisione degli strumenti che lo yoga dona attraverso il suo studio: una sempre più consapevole conoscenza del proprio corpo e della propria mente e atteggiamento nei confronti della vita.



 Filosofia:
Nel condurre piccoli gruppi allo studio dello yoga, cerco,di trasferire la capacità, di affrontare con calma e generosità la vita di tutti i giorni. Secondo questa filosofia continuo a ricercare e a studiare, per avvicinare persone che hanno più esitazioni ad incontrare e/o ad intraprendere la via dello yoga come filosofia di vita.
Attraverso le terapie del massaggio ayurveda e dello yoga swing cerco di rilassare, lenire dolori e risolvere problemi muscolari.

Attività:  



Yoga e Respirazione

              
Yoga terapia

              
Yoga swing

             
Massaggio Ayurveda



Lo spazio
L'ingresso e il Piccolo Tempio dell'accoglienza.Il Buddha che riceve all'entrata è l'approccio di benevolenza (la buona disposizione verso il prossimo) al quale si ispira lo studio, le candele e l'incenso accesi, ad indicare che da li a poco le attività d yoga , massaggio o terapia saranno lì per iniziare, accolgono caldamente e profumatamente in questo emisfero olistico. 

La sala Living: Qui prima o al termine della lezione si scambiano, parole, ci si disseta con l'acqua filtrata energicamente dalle pietre minerali, oppure con il Kombucha preparato personalmente e con grande passione. La musica è in questa stanza il senso dell'accoglienza, speciale per l'attività che si eseguirà nella sala dello yoga attigua.

La Sala per lo Yoga e il Massaggio Ayurveda: Quando l'idea di uno studio si è presentata, la possibilità che appariva più neutrale era uno spazio personale (che lasciasse le persone sentirsi a proprio agio) chiaro e dotato di luce naturale.
Pochi elementi,decorativi e di supporto alla pratica, posti tra le 3 diverse dimensioni, altezza, base, spazio. 













Wednesday, 23 May 2012

Pranayama 4°

Sheetkari Apri la bocca e allungare la lingua fuori dalle labbra
Piegare la lingua come un tubo da entrambi i lati.
Inspirare dolcemente, non con forza, attraverso la lingua piegata , con il sibilo e sentire il fresco nella parte posteriore della gola.
Poi prendere la lingua dentro la bocca e chiudere le labbra fermamente. Portare il mento allo sterno, in jalandhara bandha.
Trattieni il respiro più a lungo possibile con gli occhi chiusi.
Molto - molto lentamente espirare attraverso il naso, senza aprire la bocca e sentire il fresco del respiro penetrare nel cervello e allargandosi a tutto il sistema nervoso.
Si tratta di unsolo ciclo.


Pranayama 3°

Sheetkari è una variazione di Pranayama Sheetali.
Aprire le labbra e distendere la lingua verso l'interno e verso la gola.
Toccare la punta della lingua contro il palato superiore.
Mantenere i denti superiori e inferiori insieme.
Inspirate profondamente e dolcemente attraverso i denti, con un suono simile (SI-SI-SI) e sentire il fresco nella parte posteriore della gola.
Quindi tenere le labbra chiuse e rilassare la lingua, abbassare il mento in Jalandhara bandha.
Trattieni il respiro più a lungo possibile, con gli occhi chiusi.
Lentamente - espirare lentamente attraverso il naso, senza aprire la bocca e sentire il fresco del respiro nel vostro sistema nervoso e la mente.
Si tratta di un solo ciclo.

Pranayama 2°

Nadi Shodhana

Fase 1 - Bloccare la narice destra, inspirate attraverso la sinistra. Blocco a sinistra.

Ritenzione, espiro dalla destra.
Fase 2 - Inspirate attraverso destra mentre a sinistra resta bloccato, Ritenzione.
Fase 3 - Espiro dalla sinistra , blocco la destra. Questo è un ciclo.

Ripetere per 6 cicli, SOLO, in base alla capacità.


 Surya-Bhedana (Respirazione con la narice destra 2 volte poi la sinistra 2 volte)

Questo si riferisce alla esercizio di respirazione in cui si inala attraverso la narice destra ed espirate sempre dalla ds, trattenendo il respiro per via inalatoria più a lungo possibile prima di espirare. Ripetere poi dopo 2 cicli con la narice snistra.

     Premere l'indice e il dito medio della mano destra contro il palmo di quella mano
     Usare il pollice per chiudere la narice destra e l'anulare o il mignolo per chiudere la narice sinistra.
   


Pranayama 5°

Bhastrika: seduti in posizione comoda. Padmasana(posizione del loto),mettete le mani sulle ginocchia. Sentirsi rilassati, concentrarsi sul  modello di respirazione  che si sta per eseguire.
     Respirate a pieni polmoni inalando con forza attraverso entrambe le narici. Assicuratevi che i vostri polmoni sono pieni d'aria. Una volta inalate completamente, trattenere, abbassando il mento in Jalandhara bandha.Poi espirare con forza facendo un sibilo altrenando l'apertura e la chiusura delle narici.Una volta svuotata tutta l'aria (in genere si espira l'ultima volta della narice sinistra); si riprende l'inspirazione, stavolta lenta e delicata, come un piccolo soffio dalla narice destra, facendo il movimento di sollevamento della testa. Completata l'inspirazione, si esegue l'espirazione dalla narice sinistra(sempre lenta e delicata), riabbassando lentamente la testa , fino a trovarsi con il mento appoggiato allo sterno.


 
   

Pranayama 1°

PRANAYAMA :Il respiro è vita, ma quanto poco sappiamo su questo argomento! Per esempio, sapete che si utilizza solo una narice alla volta per il nostro respiro? In qualsiasi momento, o solo la narice destra o sinistra lavora. Gli antichi yogi in India sapeva tutto questo e molto altro. Conoscevano l'intima connessione tra il respiro e la mente. Ad esempio, quando si mente o si è arrabbiati, se ascoltate il  vostro respiro, risulterà disturbato. E allo stesso modo, se trattenete il respiro a lungo, la vostra mente si agiterà. Gli yogi  cercando di ottenere un certo grado di controllo sulla mente, poiché la mente è molto sottile ed impossibile da afferrare, hanno capito come farlo utilizzando questa connessione tra il respiro e la mente. Controllando il respiro, sono stati hanno imparato indirettamente a influenzare la mente. Pranayama, o controllo / regolazione della forza vitale è dunque la quarta tappa del sistema  Ashtanga Yoga, previsto dalla Patanjali.  
Si arriva dopo yama, niyama e Asana. Così dovrebbe essere effettuata dopo avere almeno ragionevolmente un grado di conoscenza delle asansa. Il controllo del corpo attraverso la postura è il primo passo, il controllo del respiro è il secondo, che porterà al controllo del Prana o forza vitale.
Nei testi antichi in sanscrito si dice che il pranayama fatto correttamente è in grado di curare tutte le malattie, ma fatto male può provocarle!

E' molto importante praticare il pranayama con coscienza e dedizione, in un angolo tranquillo della casa o in una stanza, sicuri da non essere disturbati, nel silenzio.


PRANAYAMA: Sedetevi in una posizione meditativa come padmasana oppure Sukhasana (gambe sempilemente incrociate).
Dovrebbe essere una posizione che possa essere mantenuta comodamente per almeno quindici minuti.
Mettete le mani sulle ginocchia, raddrizzate la colonna vertebrale, tenete il capo eretto e centrato e rilassate tutto il corpo.
Chiudete gli occhi e mentalmente preparate la mente ed il corpo alla pratica che farete.
Per alcuni minuti siate consapevoli solo del corpo e del respiro.



Prima compiere 5 respiri completi con la respirazione Ujjayi